lunedì 11 febbraio 2013

Creta ovest: paradiso per tutti!

di:  Monia Montini

(moniaae)










Ed ecco che finalmente dopo 5 anni in cui non ci siamo mossi di casa e 6 mesi di programmazioni e fantasticherie (mie) il 3 settembre verso le 8 di mattina ci dirigiamo verso l'aeroporto di Bologna per prendere l'aereo che ci porterà a Creta: viaggio di prime volte.. prima volta in Grecia, prima volta fai da te tramite internet (credo di aver fuso booking il forum di tpc e tripadvisor!) e primo viaggio "serio" per la pargola che aveva capito solo che "si va al mare co l'aerio".
Partiamo lasciando una Bologna piena di pioggia e nebbia per approdare in un piccolo aeroporto immerso in un paesaggio brullo e secco... Trentaquattro gradi fermi, senza vento, che subito ci fanno disperare nei nostri jeans lunghi e scarpe da ginnastica...
 
Usciamo, becchiamo il bus delle 16,35 e partiamo alla volta della città, Hanià che ci accoglie caotica più che mai...con trolley e pupa al seguito cerchiamo di raggiungere la nostra camera allo Stoa Rooms ma l'impresa si fa ardua: sbagliamo strada e facciamo un luuunghissimo giro; poi però grazie a un gentile edicolante (che si premura non solo di darmi indicazioni, ma vendendomi la mappa segna a penna la via che cercavo, lithinon visto che non c'era nome!) riusciamo ad imboccare il porto veneziano dalla parte della fortezza Firkas....
 
È quasi ora di cena (per gli inglesi?) e ci sono già i primi "buttadentro" che ci aiutano ulteriormente a trovare i nostri alloggi...approdiamo a una viuzza dietro la moschea dei giannizzeri dove dentro un portone troviamo un piccolo cortile.. e Ioannis è lì ad attenderci con il suo sorriso e una camera ben più grande della tripla che prevedevo... infatti mi spiega che per non sò quale problema ha dovuto darmi un appartamento e non la tripla "but don't worry, it's a gift!"... Primi assaggi di una cortesia che spesso in Italia te la sogni!
 
Ci cambiamo, rinfreschiamo e partiamo alla ricerca del ristorante per cenare..."The laughing pig" mi impunto per mangiare lì e non è male: ho il mio primo incontro con la cucina cretese ma poi scopriremo taverne migliori.
Prima sera a scoprire il fascino del porto veneziano e le vie piene di negozietti...davvero indescrivibile! Sulla Lonely Planet ho letto che l'illuminazione del faro poteva essere migliore ma a me è piaciuta così tenue e romantica...
 
La mattina seguente la spendiamo tutta alla scoperta del faro veneziano e del porto, tanto che alle 12 vado in camera e chiedo a Ioannis a che ora era il drop-off...e lui mi risponde senza ombra di scocciatura alcuna "at 11,30".
Nello stesso momento mi telefona l'autonoleggio informandomi che chiudono alle 13... Vado in panico...l'autonoleggio è abbastanza lontanuccio e dopo aver richiuso alla bell'e meglio i trolley e sgomberato la camera Ioannis si premura di chiamarci un taxi e l'autonoleggio per dirgli di aspettarci...al mio chiedergli se potevo ripagarlo del disturbo mi guada incredulo esclamando:
"Hey, we are in Crete!"
 
Nell'attesa c'è tempo per chiacchierare amabilmente del fatto che ho una sola figlia e che sua nonna (di Ioannis) diceva qualcosa come (se ho ben capito) "da soli non si sta bene neppure in paradiso" arriva mio marito e si becca subito il consiglio di rimpinzarsi di yogurt con miele e noci (non so bene se lui o io) per dare all'Arianna un fratellino...
Lasciata la squisita cordialità di Ioannis ritiriamo la nostra peugeot 206+ (avevo ordinato una panda..Bene così!)



 
e ci dirigiamo verso Falassarna prendendo la strada che costeggia la spiaggia...un pranzo veloce a kissamos nella piazzetta del museo sotto un enorme albero sconosciuto e la bimba comincia già a diventare iperattiva....colpa dello iodio!


 




Dopo un breve viaggio superiamo la montagna e siamo finalmente a Falassarna! Al consorte piace molto il panorama e ci ripromettiamo di riprenderlo come si deve nei giorni successivi...Troviamo l'Hotel Petalida senza difficoltà, parcheggiamo...
 
 
 
Manco il tempo di tirare fuori tutto il valigiaio che dalla macchina a fianco sento un signore che mi fa "Ma tu sarai mica Monia?" cioè, ma nemmeno se ci sincronizzavamo con gli orologi ci potevamo beccare così! È Luigi, conosciuto "virtualmente" sul forum TPC.





 

Tempo di sistemare tutto e affrontiamo per la prima volta la discersa dei 70 scalini che dal Petalida porta al mare…davanti ci si presenta in tutta la sua bellezza la piccola baia sabbiosa e ROSA!

 
...di un rosa che non si ripeterà mai più nei seguenti 7 giorni: ho una ripresa in cui si vede chiaramente il contrasto tra il verde blu dell’acqua e i frammenti di corallo sulla battigia che creano una schiuma di un colore che pare impossibile…
Mia figlia impazzisce, ha visto poche volte il mare, e mai così bello, quindi riesco a toglierla dall’acqua solo quando batte i denti dal freddo o per rinnovargli la protezione.
La temperatura comunque è molto piacevole e con il vento costante nemmeno il marito può lamentarsi del caldo.



Nei giorni seguenti prima ci riposiamo e poi partiamo alla scoperta delle maggiori attrattive a noi vicine:
 


La prima è Balos, che come deciso molto democraticamente da me, abbiamo raggiunto via terra: la strada è sterrata, senza guard-rail e su dei bei strapiombi; alla fine si raggiunge una piazzola con una taverna e tante simpatiche caprette.. prima di affrontare la discesa decidiamo di prendere qualcosa e nel frattempo la pargola fa amicizia con una capretta molto docile…

Poi ci incamminiamo sul sentiero e poi sulla scaletta fende il fianco della montagna fino alla laguna.. un paradiso!




Bianchissima, anche se un po’ grossa, pesciolini anch’essi bianchi e conchiglie vive che nostra figlia si diverte ad ammucchiare perché devono fare famiglia (sempre riportandole sotto la sabbia però!)... Peccato soltanto per alcuni vetri lasciati da gente incivile e per qualche pezzo di catrame che rovina la purezza della sabbia… Al contrario di ciò che avevo sentito vi sono 2 taverne, e in una prendiamo una favolosa insalata greca che ci rinfresca, a prezzi più che ragionevoli.
Alle 17,30 facciamo ritorno, e la salita, grazie anche al primo tratto di sabbia, ti ammazza!
Cioè, è fattibile (anche con io 10 kg di roba da spiaggia e mio marito con 18 kg di figliola) però arrivi su senza fiato...In più visto il mezzo riposino e la temperatura più che piacevole non mi accorgo di essermi abbrustolita ben bene!      Così il giorno successivo decidiamo di stare più coperti e di visitare le rovine dell’antico porto di Falassarna...
Carine, e molto bella pure la stradina che porta a un tratto di costa piena di scogli su cui il mare si abbatte arrabbiato. Tornata a un colore non più extraterrestre decidiamo di vedere Elafonissi: ce la prendiamo calma in mattinata ci godiamo la strada interna che passa per Topolia e le sue gole, con le piazzole dove vendono miele, formaggio e dictamo…
 
 
Deviamo per Milia (consigliata, giustamente, dalla lonely planet) un villaggio turistico che consiglierei a chi ha bisogno di staccare da tutto e da tutti: piccole case in pietra, con tanto di micro giardino con amaca immerso in un bosco con castagni davvero secolari, e una taverna che propone prodotti locali con un’ottimo rapporto qualità-prezzo.
Vivendo già in montagna ne ho apprezzato la bellezza ma non ci verrei in vacanza perché amo il mare; ma per chi ama anche il trekking e la natura sicuramente un soggiorno qui completa le attrattive balneari dell’isola.
 
Infine giungiamo ad Elafonissi: oggi c’è un vento tremendo, che increspa l’acqua e cela un po’ i suoi colori caraibici, ma è comunque stupenda: qui ci incontriamo con Luigi (loro erano passati per la strada costiera) e ci godiamo l’acqua bassa e calda… Raggiunto l’isolotto e scavalcata la prima spiaggia il Mar Libico, qui un po’ più riparato si dispiega davanti a noi di un azzurro zaffiro bellissimo, e Luigi ci dice che somiglia molto alle spiagge di Naxos (spero di verificarlo presto!)…
 
Al rientro facciamo una puntatina al monastero di Chrisoskalitissa con annessi greci che urlano per salutarsi e mio marito che fa la guida demenziale davanti alla telecamera. Infine decidiamo di tornare a Falassarna per la strada costiera.. Un consiglio? Non fatelo! Panoramica per carità, ma non finisce mai, è tutta a strapiombo sulla costa sudest e quando hai una bimba di 4 anni e tanta fame e stanchezza da una giornata di escursioni non è davvero l’ideale!
Ancora mare e relax a Falassarna, nonostante il vento forte che rende un po’ meno piacevole la spiaggia, una puntatina a Polirrinia dove ammiriamo la splendida vista dall’acropoli sul golfo di Kissamos. Sulla via del ritorno scopriamo
che avevamo visto solo l’acropoli e ci eravamo persi tutta la parte sotto con tanto di antico acquedotto romano…Per "l’ultima cena" decidiamo di andare in un ristorante che sovrasta la collina prima di Falassarna perché avevamo notato un grosso viavai di locali… e non siamo rimasti delusi! Abbiamo ordinato un piatto misto per 1…un vassoio di roba tra suvlaki, tzazichi e company enorme! per 11 euro! non ce l’abbiamo fatta a finirlo (e vi assicuro che siamo mangioni).

Il giorno dopo con la tristezza nel cuore abbiamo radunato le nostre cose e ci siamo immersi nella confusione di Hanià per pranzare all’Agorà (trovare parcheggio è stato un delirio, e la bimba ha pure vomitato… per fortuna che un edicolante mi ha gentilmente offerto scottex e salviette umidificate!): bellissimo mercato, un po’ più piccolo di quel che immaginavo ma molto suggestivo! Ultimo giro sul porto…. E via verso la penisola di Akrotiri dove ci attende il volo per Bologna.
 
la nostra reporter cretese Monia!






Arrivederci Creta!






 

3 commenti:

  1. Brava Monia, mi hai ravvivato il ricordo di spiagge meravigliose che mi sono rimaste nel cuore.

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  2. BRAVA MONIA!!! e BRAVA TRE VOLTE!!! BRAVA per questo diario fresco, simpatico e quasi giornalistico, un viaggio in diretta in vostra compagnia. BRAVA per il tuo primo viaggio fai da te riuscitissimo, primo di una lunghissima serie. BRAVA perchè con la tua piccola Arianna hai dimostrato che anche con un bimbo piccolo si può godere di una vacanza itinerante, divertente e autonoma al 100%. ASPETTIAMO LA PROSSIMA AVVENTURA.....

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  3. grazie! spero di scriverne ancora tanti, peccato poter fare solo una vacanza all'anno!

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