lunedì 20 marzo 2017

SCHINOUSSA “LA DOLCE PERLA” E AMORGOS “ELEGANTE E MISTERIOSA”

di Cristiana Carli





14/08
Le nostre destinazioni di quest’estate sono Schinuoussa ed Amorgos, scelte dopo aver raccolto suggestioni, commenti, diari di viaggio e anche un po’ guidata dall’istinto.
Volo prenotato ad inizio marzo con Volotea da Venezia a Santorini € 1166,00 2 adulti e 2 bambine ma compresi bagagli, assicurazione, tariffa flex…ecc. A fine maggio è uscita però un’offerta bimbi gratis e avrei risparmiato circa € 250 quindi non so più se valga la pena prenotare con largo anticipo solo che noi viaggiamo sempre le due centrali di agosto pertanto ho sempre paura dei prezzi alti. Dovevamo partire il 15/08 alle 5.30 ma i primi di giugno arriva un cambio orario con partenza alle 16.30 con relativo scombussolamento degli incastri con i traghetti pertanto dopo varie lamentele e grazie alla tariffa con piano flex riesco a farmi spostare il volo al giorno prima 14/08 ore 19.00 senza sovrapprezzo. Arriviamo puntuali a Santorini alle 22.30 dove ci aspetta la signora degli studios Villa Pavlina a Karterados (€ 100,00), scelta effettuata in base alla giusta distanza tra aeroporto per la sera di arrivo e porto per la partenza della mattina successiva. Ovviamente di Santorini non vediamo nulla perché andiamo direttamente a dormire dopo una brevissima passeggiata per sgranchirci le gambe. La struttura è carina e la ns stanza ha un letto matrimoniale e un soppalco con due letti singoli più un bagno abbastanza piccolo pertanto non trascorrerei una vacanza ma penso che ci siano anche stanze più grandi.
15/08 Sveglia ore 6.30 La signora ci aveva chiamato un taxi per le 7.10 ma ritarda e ho paura di non arrivare presto al porto per fare i biglietti delle navi e prendere quella delle 8.30 così chiediamo ad un baretto che ci chiama un taxi e arriva subito (€ 20 al porto). Faccio i biglietti per Santorini-Naxos 8.30-10.30 e Naxos-Schinoussa 11.30-13.20 Acqua Spirit (Totale € 145) anche se il proprietario degli studios a Schinoussa mi dice per e-mail che non c’è quel giorno quel traghetto e che c’è solo la Skopelitis che arriva alle 16.00. Infatti arrivati a Naxos scopriamo che è stata cancellata e quindi andiamo a fare i biglietti della Skopelitis chiedendo il rimborso dell’altra ma ci dicono che dobbiamo scrivere alla compagnia o andare dove ce l’hanno venduto. Faccio anche i biglietti per Schinoussa-Amorgos del 20/08 € 60 totale. Dato che dobbiamo aspettare le 14.00 e abbiamo le valigie ne approfittiamo per il primo gyros da Yasouvlaki al porto (€ 25,00 4 gyros, patate fritte e bibite). Con calma saliamo sulla mitica Skopelitis e alle 16.00 arriviamo a Schinoussa con un viaggio tranquillo.  Si capisce subito che è un’isola piccolissima e priva di porto infatti ci sono solo alcuni yatch e un paio di ristoranti poi si sale una strada che lasciando la Chora sulla sinistra, porta agli studios che abbiamo prenotato: Anatoli Studios. La strade non sono asfaltate tranne alcuni tratti e con sassi che spuntano qua e là pertanto cominciamo a dubitare della scelta di aver noleggiato i motorini, d’altronde non siamo dei camminatori con le bambine e le varie attrezzature per il mare. Il posto è incantevole, isolato e davanti alla baia di Almyros la più bella dell’isola. Gli studios sono spaziosi e con vista mare, l’unica pecca è che essendoci anche il ristorante che serve dalla colazione alla cena, la piscina, la musica, il servizio bar con lettini gratuiti nella splendida spiaggia, il proprietario cerca di farti rimanere sempre lì e nell’appartamento mancano alcune cose indispensabili per la cucina. Dopo un primo bagno al mare e aver disfatto le valigie alla velocità della luce, vogliamo andare alla Chora per vedere i festeggiamenti della Panaghia e acquistare qualcosa per la colazione ma quando chiediamo ai proprietari in che modo possiamo arrivarci, ci guardano sbalorditi e scopriamo che non c’è un modo: loro non ti portano anche se avevano detto di fare servizio trasporto, il bus non passa dopo metà pomeriggio e i taxi non esistono. A piedi ci avremmo messo più di mezzora, al buio e senza sapere bene la strada. Ci siamo sentiti un po’ costretti a rimanere lì e inoltre io tenevo moltissimo a vedere i festeggiamenti della Panagia (peraltro il giorno dopo ho scoperto che non ci sono stati). Così per la cena, per non dare soddisfazione ai proprietari e dopo aver raccolto le opinioni dei vicini che li definivano opprimenti, decidiamo di incamminarci a piedi lungo la spiaggia con la luce dei cellulari e raggiungere in pochi minuti il ristorante Agathi’s a Liolou Beach. Ambiente più elegante della media, infatti ci hanno un po’ snobbati per la presenza di alcuni greci dal portafoglio più gonfio ma comunque, anche se con poche attenzioni nei nostri riguardi, siamo stati bene e abbiamo mangiato molto bene (€ 58,00 tot).  
16/08 Che meraviglia svegliarsi e vedere il mare. Ecco il motivo per cui tornerei in questi studios.









Telefoniamo alla gentilissima Maria di Faros Bike che viene a prendere mio marito il quale prende un motorino, torna a prendermi e insieme prendiamo i due motorini. Insomma dopo due o tre giri…abbiamo i nostri mezzi per esplorare l’isola. Alla fine prendiamo un motorino e un quad 50 per me che dopo il primo impatto difficile per via delle strade piene di sassi (che sono tutti miei) e di polvere che ci arriva addosso…sarà molto divertente guidarlo (€ 125,00 per 4 giorni e ci fa anche lo sconto dato che ormai è tarda mattinata). Andiamo alla Chora per vederla e fare la spesa per il pranzo e dato l’orario scegliamo la vicina spiaggia di Liolou Beach. Rimaniamo delusi dalla minuscola Chora non per la bellezza o perché volessimo confusione ma manca di carattere, anche a Lipsi non c’è nulla ma l’atmosfera è diversa. Liolou è una piccola spiaggia con una grande tamerice frequentata da molti greci e con acque cristalline. Nella vicina taverna dove abbiamo cenato la sera prima, si può pranzare o prendere come noi il Nescafé freddo. A cena non troviamo il ristorante che cercavo lungo la via che scende al porto ed essendo tardi decidiamo di sceglierne uno a caso tra i due al porto. Le nostre figlie scelgono il più bello a cui si accede da una scalinata ma che ha anche alcuni tavoli proprio sul mare; ci fanno accomodare lì ma probabilmente si dimenticano di noi e vengono a prendere l’ordinazione solo dopo parecchio tempo e dopo averli sollecitati. Mangiamo bene per carità ma dato i prezzi ordiniamo molto meno del solito e spendiamo di più. Ristorante Nikolas € 65,00. Rientrando a casa ci fermiamo nel music bar all’aperto che si trova all’angolo della via che porta agli studios. Locale dove fanno spesso musica dal vivo e frequentato da giovani greci.
17/08 Dopo la solita spesa alla Chora (in panificio prendiamo il pane e le bibite che costano meno rispetto al supermarket più grande dove invece conviene acquistare tutto il resto) oggi andiamo alla scoperta di qualche spiaggia sconosciuta. Mi ero fatta una lista con le descrizioni e ho fatto scegliere alle figlie che decidono per la spiaggia di Fikio che troviamo o pensiamo di aver trovato dopo numerosi tentativi ma è piccola, piena di alghe e invasa da una colonia di italiani per cui scappiamo (prima di entrare a Messaria si prende una stradina sulla sx e si continua girando poi a destra ma fatico ora a dare indicazioni precise) !!!! essendo in zona ci dirigiamo verso la più nota Psili Ammos che è molto più spaziosa, sempre di sabbia con alcune tamerici e un “boschetto” con piccoli igloo arroccati di giovani greci hippies. Sistemiamo le nostre due mezze tende e trascorriamo una splendida giornata con lunghe nuotate 



Tornando a casa passiamo davanti alla famosa taverna Petrino e facciamo l’errore di non prenotare perché quando torniamo la sera per cenare è tutto occupato ma io non mollo e alla fine ci trovano un micro tavolo immerso tra il basilico. Addirittura sistemano diversa gente mettendo i tavoli in strada. Mangiamo benissimo e tantissimo per € 62,00 (favolosa la fava ma tutto è buonissimo). Ci fermiamo a lungo a chiacchierare con una coppia di ragazzi di Atene, la prima volta nell’isola ma che ci consigliano la spiaggia di Gerolimionas e ci diamo appuntamento per il giorno dopo.
18/08 Per arrivare alla spiaggia di Gerolimionas si gira a sx prima di Messaria e al 1° bivio a sx (c’è un bidone giallo) infine quando si intravede un cancello si parcheggia. Il cancello spesso è chiuso con un ferretto ma si apre e si prosegue per circa 5 minuti a piedi con un panorama mozzafiato sulla baia sottostante.





La spiaggia sabbiosa è piccola e già frequentata ma troviamo il ns spazio senza problemi; il mare è stupendo e quasi subito fondo ma le nostre figlie sono nuotatrici esperte e siamo tranquilli ma purtroppo la spiaggia è molto sporca, c’è un mucchio di spazzatura che sarà lì da anni. Nel pomeriggio arrivano i nostri nuovi amici e lui va a pescare ricci e altre conchiglie che poi mangiamo dato che sono attrezzati di coltello, limone e quant’altro necessario. Rientriamo a casa prima del solito perché oggi dalle 18.00 comincia la tanto attesa “festa con relativa corsa degli asini”, che ci delude un po’: niente di particolare, solo tanta confusione.
 



Verso le 21.00 decidiamo di precedere la massa che si sarebbe riversata sui ristoranti finita la corsa e andare a cena nella via principale della Chora dagli “8 fratelli – 8 ADELFIA” che ci avevano consigliato per la carne. Mangiamo molto e bene con servizio celere e locale pulito. € 65,00 con due grigliate in 4 ma ne bastava 1. Altro giro per le viuzze, acquisto di qualche souvenir e torniamo verso casa ma ci fermiamo ad ammirare la luna che si rispecchia nell’acqua, ci fermiamo nella splendida baia di Almyros e non resistiamo ad immergere i piedi nell’acqua bassa, tiepida e immobile.
19/08 oggi è l’ultimo giorno pieno che trascorriamo nell’isola e la sera dobbiamo consegnare i motorini. Non possiamo perderci la spiaggia di Almyros di giorno dato che oggi è più meravigliosa che mai; 






L’acqua è bassa per un lungo tratto, per cui percorriamo tutta la baia camminando in mare per la gioia delle nostre gambe. Penso sia una delle baie più belle viste finora nei nostri vari viaggi greci per il fatto di essere ampia, cosa abbastanza rara nelle isole medio-piccole. Il personale dei nostri studios effettua servizio bar sulla spiaggia oppure a circa 1 km verso l’interno c’è il ristorante. Verso le 19.00 andiamo a Tsigouri Beach per ammirare il tramonto e sorseggiare un mojito nel simpatico bar frequentato da giovani. La spiaggia è lunga e grande ed è la più frequentata per questo non ci siamo mai andati di giorno. Per arrivarci si costeggia un sito archeologico e si sale fino a raggiungere gli Sudios Gryspos, si parcheggia e si scende in spiaggia.
 



Con questi colori salutiamo Schinoussa che ci ha accolti con la sua semplicità e dolcezza, siamo stati beni, abbiamo respirato un’aria genuina (a parte purtroppo i nostri motorini), ci siamo rilassati e divertiti.
Portiamo i motorini alla gentile Maria e finiamo di preparare le valigie. Stasera ceniamo da noi e rimaniamo davvero colpiti dall’ottima cucina. € 67,00



20/08 Il traghetto è alle 16.00 pertanto possiamo goderci un’altra mezza giornata al mare anche se dobbiamo liberare la stanza la mattina. Di buon’ora le bambine vanno in spiaggia per prendere un ombrellone con sdraio e noi finiamo di preparare i bagagli. Ultimi bagni in questo mare cristallino e poi ci accompagnano al porto. La Skopelitis ritarda un pochino, purtroppo il giro di oggi è un po’ lungo perché per arrivare ad Amorgos fa il giro lungo passando per Koufonissi, Donoussa e poi giù. L’arrivo era previsto alle 20.00 ma già all’inizio del viaggio cominciano le prime onde grosse. Ci eravamo sistemati all’ultimo piano ma ci siamo bagnati completamente. E’ stata la prima volta in tutte le nostre vacanze che abbiamo trovato il mare così. E’ stato un viaggio lungo e movimentato ma per fortuna abbiamo “retto” tutti e quattro senza problemi nonostante intorno a noi stessero male in tanti. Comincia a diventare buio e in lontananza vedo…….





…Amorgos avvolta dal buio, dalle nubi e dalla nebbia!!! Allora è vero tutto quello che ho letto. Ore 21.15 arriviamo a Katapola dove ci attende il fantastico Yannis degli Studios Katapola. Che persona eccezionale, gentile, disponibile ma discreto, efficiente e sorridente e tutto ciò si riflette nelle sue stanze pulite ed accoglienti. Posate le valigie e ammirata la nostra nuova bellissima “casa” con terrazzo direttamente sul porto, scendiamo per mangiare un gyros (di fronte a dove parcheggia la Skopelitis) e conosciamo il carinissimo Angelos, figlio del proprietario, un giovane ragazzo molto sveglio ed ambizioso che ci riserva cordiali attenzioni.
21/08
Di fianco ai nostri studios c’è “Thomas Rent Car” dove abbiamo prenotato per 3 giorni la jeep e per 4 giorni i motorini, per risparmiare, dopo un’estenuante trattativa durata tutto l’inverno/primavera e anche lì in ufficio (Euro 387,00 con assicurazione aggiuntiva solo per i motorini). Confermo che è un bellissimo uomo come ha detto Ornella Puccy. Ormai si è fatto tardi e andiamo a Mouros beach anche se con l’auto volevamo approfittare per raggiungere i posti più lontani ed impervi; in ogni caso sono 18 km. da Katapola, e si passa comunque per la Xora. Parcheggiamo e scegliamo di scendere non nella spiaggia principale a dx ma a sx passando dietro la taverna e costeggiando l’unica casa presente. Non è difficile scendere e ovviamente la spiaggia è affollata ma troviamo comunque il nostro spazio e facciamo il nostro primo bagno nelle acque di Amorgos. La spiaggia è di ciottoli, l’acqua diventa subito fonda ed è meraviglioso fare snorkeling tra rocce e insenature: raggiungiamo le altre due spiaggette perlopiù frequentate da nudisti.
 



La sera, dopo una bella doccia andiamo per la prima volta alla Chora e qui è inutile ripetere quanto dicono tutti, dico solo che è indimenticabile e unica.
 



Dista da Katapola 5 Km. circa, da vedere: 1) LA PRIMA SCUOLA che si trova poco dopo l’entrata orientale. Fondata dai monaci del monastero di Hoziovitissa fu la prima scuola superiore in Grecia dopo la rivoluzione del 1821. 2) ST GEORGE VALSAMITIS – E’ una delle chiese più importanti di Amorgos, situata subito fuori Chora, sulla strada che la collega alla zona di Kato Meria. Il nome della chiesa deriva dal nome di una profumata varietà di menta con proprietà antisettiche, il VARSAMOS, che cresce in questa zona.
Prenoto alla Taverna LIOTRIVI Tel. 2285071700 dove proviamo l’Horiatiko, carne di vitello stufata con verdure, vari antipasti tra cui le buone polpette di pesce. Ristorante molto frequentato quindi consiglio di prenotare. Ottimo cibo e ambiente allegro.

22/08
Oggi avendo la macchina andremo ad esplorare la parte di Aegiali. Lungo la strada vediamo sulla sinistra la baia di Agios Pavlos e scendiamo per un bagno (Katapola-agios pavlos 16 km) perché il mare ti chiama con le sue sfumature di colori.



La spiaggia è una lingua di sassi bianchi molto frequentata e l’accesso al mare è reso un po’ doloroso per la presenza di grossi sassi ma ormai siamo abituati. C’è un complesso di studios molto elegante e alcuni ombrelloni di paglia. Di fronte c’è l’isoletta di Nikouria che si raggiunge prendendo una barca che parte ogni ora dal molo dalle 11 alle 19 (5 € andata e ritorno - pagano solo gli adulti). Rinfrescati e rilassati risaliamo in macchina e dopo altri 5 km arriviamo ad Aegiali, un paesino con il porticciolo, alcuni negozi, ristoranti e una lunga spiaggia; noi però non ci fermiamo a visitarlo, facciamo solo la spesa in uno dei market di fronte alla spiaggia e ci spostiamo a Levrossos che si raggiunge sia con una barchetta da Aegiali ogni 20 minuti in alta stagione sia in macchina seguendo le indicazioni per Tholaria.  Sulla sinistra prima di arrivare al villaggio bisogna girare e scendere dove c’è un piccolo parcheggio ma non troviamo posto così scendiamo solo noi donne e mio marito va a parcheggiare lungo la strada principale. Un sentiero porta in circa 5 minuti alla bellissima spiaggia di sabbia, passando per una simpatica Taverna. Se invece si segue il sentiero senza scendere a Levrossos, si raggiungono altre spiagge Psiliamos e Xoklakas (rispettivamente 30 e 40 minuti a piedi) non attrezzate che si raggiungono anche con la barca da Aegiali.
Altre spiagge di Aegiali che non abbiamo visitato:
- LIMINERAKI: lungo la strada da Chora ad Aegiali.
- TRIPITI BEACH: spiaggia di ciottoli non attrezzata – dista circa 2 km da Aegiali.
- MIKRI GLIFADA: si raggiunge solo a piedi dal villaggio di Tholaria.
– XALARA: si raggiunge solo a piedi partendo da Aegiali e attraversando il villaggio di Potamos.
A Levrossos trascorriamo il resto della giornata e da qui la vista su Aegiali




Oggi non rientreremo per la doccia ma approfitteremo di essere in zona per visitare Tholaria pertanto ci fermiamo nella taverna sopra la spiaggia per darci una rinfrescata e fare un aperitivo. Nel tavolo di fianco a noi c’è un gruppo di ragazzi ateniesi che ci offre del vino per brindare insieme e così chiacchieriamo a lungo su quanto è bella Amorgos! In macchina ci cambiamo, rinfreschiamo alla buona e siamo pronti per visitare il paesino-gioiello di Tholaria. Su consiglio dei ragazzi appena conosciuti ci fermiamo a cena nella taverna con tavolini sulla scalinata di fianco alla chiesa. Posto molto rustico ma mangiamo bene per € 45,00 e alla fine rimaniamo affascinati dalla anziana proprietaria che alla tenera età di 95 anni sgrana le fave togliendo quelle più scure.
23/08
Oggi andiamo nella zona di Kato Meria, la zona sud dell’isola. E’ la zona “lussureggiante” dell’isola con un paesaggio più dolce, verde e collinare. Il primo villaggio che incontriamo è KAMARI, 12 Km da Chora, un gruppetto di case bianche sparse sulle colline, proseguendo, 15 Km da Chora, ARKESINI. A 18 Km da Chora troviamo KALOFANA, una piccola e fertile vallata.
Di seguito un elenco delle sue spiagge:
- MOUROS: Dista da Chora circa 15 Km. passato il villaggio di Kamari si trova l’indicazione a sinistra. Da qui la strada scende per circa 2 Km e si arriva ad un grande parcheggio. Si può scendere alle spiagge sia a dx che a sx.
- AMMOUDI: raggiungibile solo lungo un sentiero in circa tre quarti d’ora.
- KATO KAMBOS: Dal villaggio di Kolofana si segue uno sterrato che scende alla spiaggia.
- PARADISI: Dista 20 Km da Chora. Dopo il villaggio di Kalofana, la strada termina alla chiesa di Agia Paraskevi e inizia un ripido sentiero di circa 500 metri. Possibile arrivarci anche in autobus.
- KALOTARITISSA: Dista da Chora 23 Km, in parte attrezzata con sdraio e ombrelloni e piccolo chiosco. Da qui partono le barchette che portano a – GRAMVOUSSA che può essere raggiunta anche dal porto di Katapola.
- BAIA DI LIVEROS o baia del relitto. Riporto quanto ho trovato sulla storia di questo relitto: “nel febbraio 1980 il mercantile Olympia proveniente da Cipro fu sorpreso da un fortissimo vento da nord. Il capitano, cercando di individuare un'insenatura riparata, diresse la prua verso Liveros e calò l'ancora che però non raggiunse il fondo e la nave senza controllo terminò contro gli scogli. Per fortuna non ci furono perdite umane. Oggi il relitto, spezzato in due tronconi arrugginiti, è adagiato a pochi metri dalla spiaggia ed è diventato un'attrazione di Amorgos. Vi fu girata una scena subacquea del film "Le grand bleu" di Luc Besson”. Consigliano di scendere attraverso una stradina tra gli alberi sul lato sinistro della gola.
Non vogliamo fermarci a Kalatorissa anche se è una bella spiaggia ma troppo affollata per noi e poi desideriamo vedere Gramvoussa consigliataci da Yannis. Prendiamo il taxi-boat che parte ad ogni ora (€ 12,00 totale).



L’impatto è molto bello, una chiesetta divide la spiaggia grande da una più piccola ma già affollata per l’ora tarda pertanto andiamo a sx e ci sistemiamo in un grande spazio tutto per noi. Io e la figlia più piccola, instancabile nuotatrice nuotiamo per tutta la lunghezza della spiaggia e per finire perlustriamo l’isola a piedi. Alle 18.00 riprendiamo l’affollatissima barca (l’ultima corsa è alle 19) e con la ns jeep rossa fiammante torniamo a casa per poi tornare in zona la sera per cenare a Vroutsi (qui si trova un minuscolo cinema che fino a pochi anni fa era in attività) alla Taverna Giorgialinis. Tipica taverna a conduzione familiare, poco affollata e cibo molto buono ed economico. Provato il patatato (€ 44,00 totale).
 



24/08 Fino ad oggi il vento non si sentiva ma ovviamente oggi che cambiamo la macchina con i motorini, decide di alzarsi. I motorini di Thomas sono praticamente nuovi e come al solito io porto la figlia maggiore e mio marito la minore. Scendiamo ad Agia Anna ma io sono parecchio lenta e spaventata per il vento e le strade in super salita/discesa e a curve. Purtroppo non scendiamo alla spiaggia perché c’è troppo vento e troppa gente allora andiamo verso il monastero anche se ormai si è fatto tardi e so che alle 13.00 chiude. Decidiamo comunque di salire anche se mancano pochi minuti alla chiusura ma siamo fortunati perché ci fanno entrare e visitiamo questa meraviglia unica che ci rimarrà nel cuore, ancora oggi portiamo i bracciali acquistati all’interno. All’entrata c’è un bel mucchio di pantaloni che si possono prendere per entrare ma noi siamo attrezzati (marito con pantaloni lunghi nello zaino e noi “donne” con parei a modi gonna e copri-spalle).





Vista l’ora tarda e il vento decidiamo di andare a Meltezi che dicono essere riparata e ci si arriva con un taxi-boat da Katapola (€ 7 totale). L’impatto è straordinario, una bella spiaggia di sabbia con un baretto che propone anche ottime spremute di arancia.



Dopo una rilassante giornata di sole e bagni torniamo a casa nel nostro bel terrazzo sul porto, ci prepariamo e usciamo nuovamente per visitare la Chora con la luce e soprattutto per non tornare quando è troppo buio con il motorino. Ci gustiamo questa perla perdendoci per le viuzze, ammirando la luce del tramonto seduti nella terrazza di uno dei tanti localini della via centrale. Acquistiamo diversi souvenir soprattutto in un negozietto di oggetti in legno dove la commessa è una ragazza italo-greca che ovviamente ha scelto di vivere ad Amorgos! E’ difficile andare via dalla Chora, ma si fanno le 21.00/21.30 così torniamo a Katapola e ceniamo da Angelos che ci coccola con gyros, patatine fritte e greek salad (€ 25,00 totale). Ritroviamo persone già incontrate nell’isola e facciamo amicizia chiacchierando fino a tardi.
25.08
Dopo una rilassante colazione in terrazzo da dove è bello vedere la vita di questo piccolo porto tranquillo, gli ospiti delle barche a vela prepararsi per la giornata, i turisti che passeggiano felici, prendiamo i nostri “bolidi” e ci dirigiamo verso Agios Pavlos da dove prenderemo il taxi-boat per Nikouria, l’isolotto di fronte. Ci mettiamo una mezzoretta andando piano con il motorino perché tra curve, salite, discese e vento preferisco rallentare. Il passaggio con il taxi-boat dura pochi minuti e costa € 5 ad adulto. Si arriva in una lunga spiaggia di sabbia mista a sassolini, mare calmissimo e azzurro; c’è anche un piccolo chiosco e una fila di ombrelloni ma noi come al solito preferiamo le nostre tende. C’è poca gente e quindi mio marito e figlie giocano a racchettoni senza dare fastidio, poi si siedono sulla riva a fare i compiti di spagnolo. In quel momento un ragazzo che avevo sentito parlare proprio in spagnolo ci chiede gentilmente di prestargli i racchettoni e io scherzando, acconsento solo in cambio di un aiuto nei compiti qualora non riuscisse a fare qualcosa. Quando si dice che in Grecia si incontrano persone speciali è proprio vero: il ragazzo dopo aver giocato a racchettoni con la fidanzata spagnola e una coppia di amici greci si siede accanto a mia figlia e le controlla gli esercizi, la aiuta a capire dei proverbi a detta sua davvero difficili per una prima media, le spiega le cose facendola ragionare insomma un angelo sceso dal cielo! Ha fatto un anno di università in Italia per cui ci aiuta in cambio di migliorare suo italiano. Ma non è finita, vediamo in lontananza arrivare la barchetta e in tempi record smontiamo la nostra “postazione” riuscendo a salirci. Quando scendiamo, il giovane uomo si avvicina a Sveva, le dà un biglietto con scritto in spagnola di continuare ad essere la brava alunna che è e di godersi la vacanza con la sua famiglia. Prenotiamo la cena da Mouragio alla fine del porto, dove partono le navi. C’è molta gente e sono felice di aver prenotato, riesco ad avere l’ultima zuppa di pesce disponibile ma preferisco quella italiana perché la greca ha tanto brodo e non è ricca come la nostra. Aspettiamo parecchio ma mangiamo bene tutto a base di pesce (€ 75,00). Ottimi i gamberetti fritti. Terminiamo la lunga giornata con una passeggiata anche se è molto tardi.
26.08
Adoro svegliarmi agli Studios Porto Katapola, colazione, tappa al solito market e siamo pronti per un’altra giornata. Purtroppo c’è parecchio vento e così decidiamo di tornare a Mouros che dovrebbe essere riparata.



Ci mettiamo mezzoretta ad arrivare perché ci sono dei punti a metà strada dove la montagna sale e c’è molto vento. Fatico a tenere il motorino con mia figlia e zaini vari. Questa volta scendiamo a destra e c’è parecchia gente anche perché la spiaggia è piccola. Volano ombrelloni e asciugamani ma noi troviamo il nostro spazio e montiamo imperterriti le nostre tende. Il mare qui è meraviglioso, sott’acqua ci sono grotte, grandi rocce da cui le figlie fanno i tuffi. Io faccio subito amicizia con delle ragazze ateniesi che rimangono colpite dal fatto che conosco le isole greche meglio di loro. Rientriamo fermandoci per l’ultima volta alla Chora, giriamo per le viuzze in silenzio cercando di “fotografare” tutto nella nostra mente. Ci prendiamo un aperitivo sui divanetti della terrazza del “Bottillia” uno dei bar nella strada principale. Dopo una bella doccia e acquistati i biglietti del traghetto per Santorini, andiamo nell’altro lato del porto, verso Xilokeratidi e ceniamo da Gavalos, l’ultimo ristorante con tavoli a ridosso del mare. Avevamo letto che era ben recensito invece mangiamo male (infatti eravamo gli unici clienti).
27.08
Oggi è l’ultimo giorno ad Amorgos, c’è vento e anche se dobbiamo consegnare i motorini la sera preferiamo non andare in giro e prendere la barchetta per Meltezi che è sempre riparata.



Passiamo una splendida giornata, rientriamo e con i motorini andiamo a Minoa, il sito archeologico a Katapola che si dice essere stata la residenza estiva di Minosse re di Creta.



Dal porto si seguono i cartelli marroni che indicano il sito e si percorre una strada in salita e a curve. Sembra tutto abbandonato ma si vedono tratti di mura costituiti da grossi massi incastrati tra loro senza uso di alcun legante. Rientriamo in camera e prepariamo le valigie, salutiamo Yannis perché la mattina dopo ci svegliamo presto e temiamo di non riuscire a salutarlo e facciamo l’ultima cena dal nostro amico dei gyros che ci tratta come principi. A fine cena va addirittura nel bar di fianco e offre dei gelati alle nostre figlie. Quando paghiamo ci accorgiamo che Yannis, che era entrato a prendere un take-away, ci aveva offerto le bibite. Con il cuore pieno di amore per questa gente, andiamo a dormire riflettendo su quanto ci ha lasciato quest’isola: tanta voglia di tornare, tante emozioni e paesaggi indescrivibili. 




28.08
Il traghetto parte alle 8.00 e con un nodo alla gola salutiamo Amorgos. 



Dopo un paio di ore arriviamo a Santorini e rimaniamo sbalorditi essendo la prima volta che la vediamo. Scendiamo nel grande caos del porto e vado subito nell’agenzia che mi aveva venduto il traghetto Naxos-Schinoussa annullato per farmi rimborsare e probabilmente a causa di questo ritardo abbiamo perso il bus che a quanto ho capito parte quando ariva un traghetto. Chiediamo informazioni sul prossimo in partenza ma sembra che nessuno sappia niente e veniamo assaliti da taxisti affamati. Entriamo nel tourist office sperando di avere un aiuto sull’orario dei bus ma ci propongono una navetta per noi 4 per € 30,00 più di un taxi. Scandalizzati, prendiamo un taxi per € 20,00 per Thira. Su consiglio di Artemisia e Puccy lasciamo i bagagli non lontano dalla bus station, da “J & K - LEFT LUGGAGE SERVICE”, hanno stanze ben attrezzate per la custodia http://www.santorini-luggage.gr. Si paga a bagaglio ma come al solito contratto e ci fanno un ottimo prezzo. Il volo è stanotte alle 01.00 e prenoto un tavolo per cena al tramonto da STANI TAVERN nella terrazza con vista caldera, ottimo rapporto qualità prezzo. Main Street Thira tel. 22860-23078. Prendiamo i motorini dal noleggiatore a fianco anche se non mi inspira ma mio marito prende due motorini, un 150 per lui e un 50 per me (€ 50,00 totale fino alle 21.00). Mi appioppano un Liberty scassato e mi faccio sentire tanto che ridono dicendo: “bella donna italiana”. Dovevo assolutamente andare a VLICHADA consigliata da Puccy e ogni tanto ci fermiamo lungo il percorso a curiosare in giro anche perché avevo studiato poco il percorso e spesso sbagliamo strada. Le altre spiagge che vediamo non ci attirano perché c’è uno stabilimento dopo l’altro e non fa per noi. Chiediamo indicazioni ad una coppia di italiano in vacanza da giorni nell’isola ma non sanno nemmeno di cosa parliamo. Infine dopo uno scambio di motorini perché il mio cinquantino sembra tirare gli ultimi arriviamo a Vlichada e prendiamo la deviazione sterrata ma in ottime condizioni che si imbocca dalla strada principale seguendo le indicazioni per il Theros Wave Bar. Il panorama da piatto cambia all’improvviso e sembra di entrare in un videogame: pareti rocciose di tufo ti avvolgono fino ad arrivare al Theros bar, bellissimo locale con ombrelloni. Si parcheggia e noi scegliamo di andare oltre il Theros. Sabbia nera, sassolini misti a sabbia. Il mare diventa subito fondo e fate attenzione alla rocce sott’acqua. Ovviamente non è l’acqua cristallina che siamo abituati a vedere dato il fondale scuro. Individuo una doccia nella parte alta del Theros e mi rilasso considerando che oggi non avendo una stanza non ci saremmo potuti lavare. Cosi nel tardo pomeriggio ci facciamo la doccia e assistiamo al White party di un matrimonio nella terrazza del Theros.



Ci mettiamo i vestiti per la sera e per il viaggio e ripartiamo. Lasciamo i motorini in anticipo e a piedi raggiungiamo la taverna dopo aver girato tra i vicoli affollatissimi per minuti: non siamo proprio adatti alle isole turistiche in pieno agosto. Il nostro tavolo ci aspetta, che emozione.


Mangiamo benissimo prendendo un menu tipico per due così da fare scorta di gusto greco: antipasti eccezionali, moussaka e tanto altro che sembrava non finisse mai.



Speravo di assaggiare la melanzana bianca menzionata da Puccy e infatti l’ho mangiata. Speso poco e mangiato strabene (circa € 60,00). Facciamo un giro per Fira e andiamo a prendere i bagagli, ci chiamano un taxi e arriviamo in aeroporto dove il nostro volo parte in orario. Arrivederci!!!!

Ho raccolto le prime impressioni a caldo delle bambine, chiedendo cosa ne pensassero delle due isole: - a Schinoussa siamo stati bene ma è troppo “piatta”. C’è una vera atmosfera greca ma c’è poco da comprare e poco da vedere! – Amorgos ci ha colpite e affascinate. E’ misteriosa, emozionante e grande.

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